Un buon motivo in più per invogliare la vostra clientela ad organizzare un evento presso VILLA CELLA.
In questi giorni si sono conclusi i lavori per l’allestimento del museo permanente Enrico Forlanini, uno dei geni del XX Secolo.
VILLA CELLA rientra in una di quelle strutture che hanno fatto la storia della zona ovest (San Siro) di Milano nel corso del secolo scorso.
I documenti storici e le rare foto degli inizi del 1900 identificano la zona come un ampio territorio a coltivazione agricola ai confini della cerchia dei navigli con pochissimi agglomerati di case e cascine che nella maggior parte sono oggi completamente sparite e solo alcune ancora sopravvivono nel contesto di una città in continua espansione geografica. A quel tempo esistevano solo due importanti costruzioni: Le Officine Leonardo da Vinci e VILLA CELLA.
Fotografia aerea da dirigibile anno 1917.
In questo grande territorio nel 1902 sorgeva uno dei primi stabilimenti industriali del XX Secolo costruito dal grande genio della Scienza Moderna Enrico Forlanini. In questo grande complesso su una superficie di circa 11.000 metri quadri venivano realizzati i primi oggetti volanti di grandi dimensioni (dirigibili) alternativi ai piccoli aeroplani derivati dalle prime esperienze dei fratelli Wright. Inoltre, in questo stabilimento, venivano costruiti gli idrotteri “volanti”, battelli acquatici precursori degli attuali aliscafi.
Lo stabilimento era stato costruito in prossimità della piazza d’armi (attuale incrocio tra la via San Giusto e la via Domokos) dove si svolgevano le esercitazioni militari. Piazza d’armi che, proprio in funzione della presenza dei nuovi dirigibili, si era trasformato nel primo campo di aviazione di Milano all’interno del quale era stato costruito un presidio del Regio Esercito Italiano.
Le uniche strade di comunicazione tra la grande città di Milano e le altre del vicino Piemonte erano quelle che attualmente si identificano nella via delle Forze Armate e via Novara.
Nello stesso periodo in prossimità dello stabilimento Forlanini ed adiacente alla strada che conduceva a Novara era stata costruita una villa gentilizia di campagna (attuale VILLA CELLA) con affiancata una costruzione dedicata alla scuderia dei cavalli e deposito delle carrozze (a quel tempo le carrozze erano l’unico mezzo privato di comunicazione veloce) e da una costruzione per la raccolta del fieno che comprendeva anche l’ abitazione della servitù.
Questa casa patrizia nel corso degli anni fu dapprima acquistata da una ricca famiglia di origine tedesca e successivamente, al termine della prima guerra mondiale, passò di proprietà ad un milanese che già aveva diversi possedimenti immobiliari in città. Per una serie di vicissitudini familiari ed economiche la costruzione venne poi ceduta al conte Franco Cella di Rivara che, nel periodo compreso tra il 1950 e 1960 ovvero dopo la vendita della sua fabbrica di cosmetici Durban’s e aver costituito una nuova società di cosmetici chiamata Hanorah, aveva trasformato la Villa in sede operativa e nella parte retrostante aveva costruito dei capannoni utilizzati per la produzione dei cosmetici.
Alla fine degli anni 70 il conte Cella decise di trasferire la fabbrica in un nuovo stabilimento più grande ed adeguato allo sviluppo dell’impresa. Per questo motivo tutta la struttura venne ceduta. I nuovi proprietari decisero di riportare all’originale splendore la Villa che negli anni precedenti non era stata curata e trasformata in deposito di merci. Di fatto sono stati fatti diversi interventi di ristrutturazione portando all’originale splendore tutti i pavimenti in legno di rovere, i soffitti a cassettoni in legno decorati, i soffitti dipinti, le finestre e le porte ad arco con i vetri antichi e i reticoli a piombo, i vecchi caminetti del 1600 . Anche il grande ingresso principale che si affacciava sul fronte verso il giardino è stato rivalorizzato unitamente all’ampio cortile con aiuole a prato ed alberi di alto fusto. Il tutto immerso in un’oasi tranquilla e riservata dove ancora si può godere del cinguettio degli uccelli in contrapposizione agli assordanti rumori della città.
Oggi la villa è ritornata a “vivere” mantenendo tutto il fascino delle vecchie case patrizie degli inizi del XX Secolo e con il suo ampio complesso retrostante di circa 2.500 metri quadri permette di svolgere manifestazioni di vario tipo quali: convegni, celebrazioni, meeting, presentazioni di prodotti, etc.